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Pizza in teglia

  • Bakerytales
  • 17 gen 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Per trovare la ricetta giusta di una buona pizza fatta in casa, ci è voluto tempo e studio. Faccio questa premessa perché la cucina richiede pazienza, perseveranza, spirito di iniziativa e umiltà. Sostengo da sempre che sia, a tutti gli effetti, una scuola di vita. Ci sono ricette veloci e facili (che ci aiutano a ottimizzare il poco tempo libero a disposizione) e ce ne sono altre che non vengono sempre al primo colpo. Non è dunque il caso di abbattersi se i primi tentativi non vanno a segno: se si è curiosi quel tanto che basta per apprendere nuove nozioni e si ha voglia di mettersi in gioco, i risultati arrivano e anche la ricetta più complicata può diventare un gioco da ragazzi.

Il mondo dei lievitati è sempre stato il mio incubo: la mia prima pizza era un biscotto di 2/3 mm salatissimo, ci voleva un'assicirazione odontoiatrica per convincere qualcuno ad assaggiarla! Eppure passo, dopo passo la ricetta ha cominciato a migliorare, ho impastato e steso la pizza in videochiamata con la mia amica napoletana (santa donna!), ho studiato vari tipi di farina (conoscevo a malapena la differenza tra farina 00 e 0) e impasto, finché sono arrivata a un risultato apprezzabile.

Condivido quindi con voi i ruslutati dei miei sforzi con questa ricetta.


Ingredienti per 4 persone

460 g di acqua filtrata tiepida

12,5 g di lievito fresco (mezzo cubetto)

400 g di farina 0

350 g di farina manitoba

50 g di farina di segale (se non si ha a disposizione si aggiunge questo quantitativo alla farina 0)

2 cucchiai di olio

1 cucchiaino pieno di sale

1 cucchiaino pieno di zucchero


Le lievitazioni sono due: la prima richiede almeno 6/8 ore, la seconda un paio di ore. Pertanto l'impasto va preparato o la sera prima per il giorno dopo, oppure la mattina per la sera.


Per prima cosa ho mischiato le farine, lo zucchero e il sale in una ciotola capiente e ho sciolto il lievito nell'acqua tipedia in un contenitore a parte.

Poi ho cominciato a lavorare la farina con una forchetta aggiungendo l'acuqa e il lievito a filo e i due cucchiai di olio. Quando l'impasto è diventato più sodo, l'ho levato dalla ciotola e l'ho lavorato con le mani energicamente per 10 minuti.




Al termine dei 10 minuti, l'impasto è divantato una palla liscia che ho rimesso nella ciotola ben oliata, coperta con un canovaccio umido e messa in forno a lievitare per 6/8 ore. Per favorire la lievitazione, io metto nel forno un pentolino di acqua bollente in modo tale che crei calore e umidità.




Passate le 6/8 ore, ho tirato fuori l'impasto dal forno, l'ho levato dalla ciotola e l'ho lavorato una seconda volta per qualche minuto. Poi l'ho steso nella teglia e l'ho messo in forno per una seconda lievitazione sempre con il pentolino di acqua. In alternativa, se volete una pizza più bassa, si può dividere l'impasto in panetti e lavorare facendo delle pieghe, rimetterli a lievitare e poi stenderli in teglia prima di infornarli.



Passate le 2 ore, ho condito le pizze, acceso il forno alla massima temperatura, e infornato 10/15 minuti nella parte bassa con la teglia a contatto con il forno e 10/15 minuti nella parte alta. Consiglio di aggiungere la mozzarella (messa a scolare qualche ora prima) tra il primo e il secondo passaggio in forno - e non dall'inizio - per evitare che annacqui l'impasto.








 
 
 

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